giovedì 18 gennaio 2007

Cult Movies 1 - FULL CIRCLE di Richard Loncraine - CAN/GB 1976



...aka The Haunting of Julia, ovvero Demonio dalla faccia d'angelo.

Apro la sezione "Cult Movies" con questo dimenticato film horror del 1976 con Mia Farrow. La benemerita messa in onda del film da parte della tv locale TeleSanterno mi spinge a parlarne. E' una classica ghost story, tratta dal racconto Julia di Peter Straub. Mia Farrow (ottima e con un taglio di capelli che richiama il suo ruolo più famoso, la Rosemary di Polasnki) interpreta il ruolo di Julia, una giovane donna distrutta dalla morte della figlia, di cui si sente, e forse è, responsabile. Dopo aver lasciato il marito (l'ambiguo Keir Dullea), da cui si sente (ab)usata, Julia decide di cominciare una nuova vita da sola. Purtroppo per lei la casa dove si è trasferita nasconde un inquietante e sanguinoso segreto, e tra le mura dell'elegante residenza sembra aggirarsi il fantasma di una bambina, bionda e dal viso d'angelo come la sua figlia perduta... Meglio non aggiungere altro. Quello che poteva diventare un trito e stravisto film sulle case infestate (si pensi ai classici The Uninvited di L.Allen o The Innocents di Clayton, anche se il secondo è stato sicuramente fonte d'ispirazione per il film di Loncraine), si trasforma invece in una disturbante e straziante riflessione sull'elaborazione del lutto. La Farrow è strepitosa nel dipingere la progressiva discesa nella pazzia del suo personaggio perchè se da un lato ne abbiamo paura, dall'altra proviamo un naturale sentimento di pietà per lei.
E' un film pieno di momenti memorabili, dall'inizio shock, in cui in una tranquilla colazione di famiglia fa capolino la Morte, all'omicidio di uno dei personaggi sulle note di Speedy Gonzalez cantata da Pat Boone. Ma forse due scene svettano per forza e per il turbamento che provocano in noi spettatori: la seduta spiritica nella casa di Julia e l'allucinante e tristissima sequenza finale, che davvero è impossibile da dimenticare, come scrive Mereghetti.
La regia è sinuosa e attenta, quasi ipnotica, mentre il contributo offerto dalla colonna sonora di Colin Towns è incommensurabile.
E' un film da non perdere! Voto: 8

2 commenti:

ginger ha detto...

Vancio la tua recensione mi ha fatto proprio venir voglia di guardarlo questo film! Meglio in italiano perché voglio capirlo bene, poi magari mi cimenterò anche nel tedesco.. Ma sei sicuro, conoscendomi, che sia il caso che io lo veda da sola?? Mi preoccupa soprattutto la scena finale..

Vancio ha detto...

Sì Ginger, lo puoi guardare tranquillamente. ;) La scena finale è terribile (e per me indimenticabile) per la sua tristezza, ma per gli standard dell'horror odierno è molto tranquilla...